Che bisogno c'era che Gesù morisse?
Se non è mai morto, perché ce lo hanno inculcato fin da piccoli?
Cosa c'è di vero nel film di Mel Gibson?
DIO NON HA BISOGNO DI
MORIRE PER TOGLIERE IL PECCATO DAL MONDO
Nel
periodo che precede la Pasqua, di solito le varie tv trasmettono dei film che
parlano della vita e della morte di Gesù Cristo. Ci sono stati alcuni film che
in modo particolare hanno dato risalto alla sofferenza atroce che lo stesso
subì, come il celebre film “The Passion of Christ” di Mel Gibson.
E’
interessante, al riguardo, una conversazione che c’è stata tra Pietro e i
Maestri Alba Maria Giordana Lancaster e Arcangelo Michele…
Domanda: Buona sera, Alba e Michele Arcangeli. Studiando il libro “La Dea
Segreta”, mi è sorta una domanda, dopo aver sentito il cuore balzarmi in gola.
Perché da sempre io non ho mai, e dico mai, potuto sopportare la passione e
l'uccisione di Gesù sulla croce? Ho sempre amato i film che trasmettevano su di
lui nel periodo pasquale ma, ogni volta che si arrivava al momento della
crocifissione, chiudevo gli occhi e mi tappavo le orecchie, oppure uscivo dalla
stanza. Questo mi è capitato anche da adulto e pure mentre ero un testimone di
Geova. Il film di Mel Gibson sulla morte di Gesù non l'ho MAI voluto vedere,
neanche dopo che divenni un seguace di Sai Baba. C'è qualche motivo? Me lo
potete spiegare? La domanda mi è sorta quando ho scoperto, leggendolo, che
anche Alba non voleva sentire parlare della crocifissione di Gesù quando
studiava con Emmanuel. Ora so molto bene che il vero Gesù non è mai morto, non
fu mai crocefisso e non è nemmeno quello cristiano poiché il vero Gesù Cristo
era Apollonio di Tiana. Perché allora questo fortissimo dolore per la sua
crocifissione, che mi impediva di guardarne la scena nei film???
Risposta
di Alba e Michele:
Troppo
violento il film di Gibson! Si vede proprio l'odio sanguinario dei Draghi.
A
noi Michaelici, prima di nascere su questo Pianeta, le memorie ci sono tolte:
primo, per proteggerci e, secondo, perché diventeremmo folli fin da piccoli se
conoscessimo la nostra vera Realtà di vita e ricordassimo i compagni e i figli
che abbiamo dovuto lasciare nella Quarta Dimensione Angelica. La quale,
ripeterò fino alla nausea, non è la Quarta dimensione parallela di cui tutti parlano,
ma è la Quarta Dimensione Celeste.
Tutti
sulla Terra veniamo fin da piccoli allevati con la conoscenza di quel Gesù
Bambino che ci porta i doni, in ricordo della sua nascita. Lo vediamo biondo e ricciolo crescere con noi.
In seguito ci insegnano il Catechismo e conosciamo i Diavoli, poi, nel periodo
della sua morte e a Pasqua, ci regalano le buonissime uova di cioccolato.
Crescendo, però, comprendiamo che la Pasqua è una festa ammantata di dolore
dove il nostro amato Gesù Bambino, ormai cresciuto, viene barbaramente
seviziato e ucciso per lavare i nostri peccati. Ma perché? Quali peccati
abbiamo fatto noi bambini? Così nasce in noi un grande senso di colpa, misto a
quel sentimento di paura e di falsa pietà che ci insegnano. E cresciamo con
questi riti annuali che si perpetrano all’infinito... Mentre dentro di te
continui a urlare “Ma perché???” “Perché avete ucciso il mio amato Gesù che non
ha fatto niente di male?” E inizi a covare un senso di odio verso gli adulti,
verso gli Ebrei cattivi, verso un Dio Padre che ha lasciato uccidere suo Figlio
in un modo così orribile, e non riesci a comprendere perché doveva arrivare a
tanto! E qui comincia ad aprirsi la porta della tua coscienza di Figlio delle
Stelle… Il figlio Michaelico, però, che dentro di sé conosce la verità, è
ancora ignorante a causa della memoria che gli fu cancellata, e la storia del
Gesù crocefisso continua a procurargli un dolore atroce, un vero senso di
rifiuto verso la religione. Comincia allora a pensare: “Forse sono io che non
sto bene in questo mondo”… Domanda agli
altri e vede che pochissimi sono come lui. Così pensa che veramente sia lui che
è diverso... E prova a non pensare più a quel Gesù Bambino. E come tutti recita
la sua parte e, intanto, il senso di repulsione cresce fino al punto che vuole
cambiare religione. E tutti gli dicono “Vieni qua, io ho la verità assoluta!” E
ci va felice, ma poi si accorge che anche lì è il diverso e allora prova da un’altra
parte... Ma continua a essere diverso. E
così, o recita oppure rifiuta tutto… e vive… Ma, ecco, che un bel giorno, stufo
di festeggiare queste violenze oppure di vederle festeggiare da altri, … toc…
toc… arriva una persona, oppure legge
uno scritto che gli dice “Guarda che il vero Gesù non è stato mai ucciso, ma
degli uomini diabolici hanno creato questo orrendo mito per tenere la gente del
mondo prigioniera nella colpa e nella sofferenza, togliendo loro la libertà di
vivere e di crescere, di capire e di opporsi al male che governa il mondo in
tutte le sue specifiche potenze”.

E
finalmente diventa libero di vivere e di volare e di imparare ma, soprattutto,
di vedere bene e di giudicare la gente e le azioni di tutti.
IO, ALBA MARIA GIORDANA, IN PRIMA PERSONA
HO VISSUTO TUTTO QUESTO. ED È STATO L'ARCANGELO MICHELE, A UN CERTO STADIO DEL
MIO RISVEGLIO, A RIVELARMI LA VERITÀ.
DA QUEL GIORNO, HO FATTO PASSI DA GIGANTE
PER RICONOSCERE ME STESSA, E PER COMPRENDERE COSA IO SIA VENUTA A FARE SU
QUESTA TERRA.
E
ora sono veramente felice di poter fare altrettanto con le persone che nel mio
passaggio incontro. Ho visto, però, che sono soltanto i Michaelici, che vivono
una libertà diversa, a rendersi conto di tutto ciò e a sentirsi così liberati
da tanto dolore.
UN’ALTRA LIBERTÀ MI FU DATA QUANDO MI
DISSE: “IO SONO QUEL GESÙ CHE TU TANTO AMI. SAPPI CHE NESSUNO MI HA MAI
UCCISO!”
IO
SPERO CHE QUESTO RACCONTO VI APRA IL CUORE CHE VI È STATO INDURITO E CHIUSO.
I VOSTRI ALBA MARIA GIORDANA E ARCANGELO MICHELE
AMA
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