Le egregore
Chi conosce certi argomenti sa benissimo come funziona la creazione di un'egregora o forma pensiero.
Essa è un organismo vivente che una volta creato prende vita propria e come qualunque organismo cerca la sopravvivenza tramite il nutrimento.
Ora, non mille, non un milione ma miliardi di persone stanno alimentando questa egregora e l' hanno ingigantita a dismisura. Essa è vorace di vibrazioni di paura, sconforto, rabbia, dualità, senso di smarrimento.
Parlarne bene, parlarne male, crederci o non crederci non importa. L' importante è parlarne. Ed è chiaro a chiunque che attualmente non si parla d'altro. Fate caso a come siamo tutti magnetizzati dalle notizie da parte dei media, non riusciamo a staccarci dai social e se ci si prova si va in "carenza" di adrenalina. Spesso si cerca il conflitto con chi non la pensa allo stesso modo, ci si accusa a vicenda, ci si denuncia e controdenuncia.
Ma proprio questo è il nutrimento dell'egregora.
Provate a staccare anche solo per 24 ore. Non parlate del virus, non pensate al virus, chiudete i social, la TV e qualsiasi cosa che vi ricordi l'argomento. Fatelo anche solo per un giorno intero e se possibile anche due. Fate finta di nulla. Provate e
accadrà qualcosa di stupefacente.
Togliamo l'attenzione e facciamo morire di fame l'egregora.
Piuttosto creiamone una positiva immaginandoci tutti all'aperto a passeggiare allegramente.
I partiti politici, le squadre sportive, le religioni e qualunque associazione si basano sullo stesso principio.
Più adepti hanno e più sono potenti giungendo a creare scontri ideologici tra le diverse parti e nel caso delle religioni a manifestare quelli che vengono chiamati miracoli.
Togliendo l' energia, la forza pensiero dei sostenitori, tutto crolla.
Il pensiero crea, la credenza crea.
Questo mondo è fatto così.
Stacca tutto. Facciamolo morire di fame
Dalla pagina di Davide Arcella
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